Una residenza di caccia per una corte europea, luogo di loisire di caccia, fu dimora prediletta dai Savoia per grandiose feste e solenni matrimoni, oltre che residenza di Napoleone, Paolina e Camillo Borghese all’inizio dell’Ottocento. Nel 1729 Filippo Juvarra progettò per il sovrano un’architettura straordinaria, ispirandosi al modello delle coeve residenze mitteleuropee. Al completamento del progetto lavorarono ancora Benedetto Alfieri e altri architetti del ‘700, mentre ebanisti e intagliatori, stuccatori e doratori contribuirono a configurare l’apparato decorativo.